È esperienza comune tra gli studenti universitari sperimentare ansia durante la sessione d’esami.
Provare ansia da prestazione di fronte ad un obiettivo importante, come la buona riuscita di un esame, è utile: senza questa attivazione emotiva, è facile perdere di vista la meta, la motivazione può vacillare (così come la concentrazione!) e si può rischiare di non raggiungere i propri obiettivi. L’ansia può risultare quindi una valida alleata per il successo, quando rimane all’interno della nostra “finestra di tolleranza”.
 
I problemi insorgono quando il livello di ansia è tale da far perdere di lucidità: in questo caso, l’ansia da prestazione può diventare una nemica nella corsa all’esame o durante la prova di valutazione. Come riconoscerla? L’immagine sotto può venirci in aiuto: ecco i pensieri e le sensazioni che contraddistinguono il “Triangolo dell’ansia prestazionale”, con il risultato spesso di bloccare, rendendoci incapaci di proseguire ulteriormente!

A sensazioni fisiche spiacevoli (come elevata sudorazione, tachicardia, tremori, ecc), si combinano pensieri catastrofici, cha annullano o svalutano il ricordo dei successi passati o delle nostre risorse. La meta, prima così chiara, inizia ad offuscarsi e a divenire sempre più irraggiungibile: sono frequenti comportamenti di evitamento, sia in fase di preparazione (si tende ad esempio a procrastinare!) che nel momento stesso dell’esame, rinviandolo, adducendo spesso come giustificazione “non essere sufficientemente preparati”. In alcune situazioni, un’attivazione ansiosa estremamente elevata può congelare le capacità di pensiero: capita a molti di “non ricordare nulla” o di “lasciare in bianco”, quando, fino al giorno prima dell’esame, i contenuti erano stati memorizzati.
 
Nelle situazioni in cui ci si sente in balia dell’ansia, può venire in soccorso il nostro corpo: il respiro ad esempio può aiutarci a ritornare in una zona di confort, come un’ancora che permette di ritornare al presente. Un esercizio di respirazione profonda, che può risultare utile eseguire più volte, è il seguente:
inspira contando 1001-1002-1003 – trattieni il fiato per un attimo – espira contando 1004-1005-1006.
 
Molte persone mi rivolgono spesso questa domanda: “Quando l’ansia è troppo forte e mi sembra di perdere il controllo, cosa posso fare?” In questi casi, suggerisco di intraprendere un percorso di consulenza, al fine di valutare con attenzione la situazione e strutturare un percorso personalizzato, in base agli obiettivi e alle risorse di ciascuno.