Gestire lo studio e la (dis)organizzazione quotidiana sembra facile con un po’ di buona volontà, ma per i ragazzi non è semplice nonostante si impegnino molto. Per aiutarli a coniugare i vari impegni dedicando a ognuno la necessaria attenzione, il Centro effettua attività di coaching, interventi a carattere psico-educativo finalizzati a stimolare una maggior consapevolezza dei propri bisogni e delle modalità per poterli perseguire in maniera efficace.
Si tratta di percorsi in piccoli gruppi che si ispirano ai principi dell’intervento multimodale della terapia comportamentale, integrata con alcuni spunti provenienti dalle più recenti pubblicazioni in merito alla mindfulness.

A chi si rivolge il coaching?

Il coaching si rivolge a ragazzi della scuola secondaria di secondo grado che vogliono affrontare le loro difficoltà di attenzione e sperimentare strategie per sostenere al meglio le richieste quotidiane, soprattutto in ambito scolastico.
La scarsa tenuta attentiva e la fatica a sostenere lo sforzo, portano i ragazzi ad affrontare i compiti (scolastici e non) con superficialità.
Tuttavia si possono acquisire strategie che permettono una maggiore padronanza nella gestione delle proprie attività, consentendo ai ragazzi di sperimentare un maggior senso di autoefficacia.

Metodologia

Proponiamo attività che permettono al ragazzo di auto-osservare le proprie modalità di lavoro, poiché solo analizzando gli effettivi ostacoli, si può intervenire in maniera mirata.
In tal senso risulta molto utile far sperimentare ai ragazzi cosa succede nella loro mente quando si focalizzano su uno stimolo oppure quando cercano di inibire i pensieri distraenti: attraverso alcune pratiche mindfulness si può cogliere in maniera immediata come funzionano i meccanismi di interferenza della nostra mente, che come una “radio” non smette di mandarci messaggi.
Le ricerche più recenti evidenziano che osservare quando la propria mente si distrae ed esercitarsi a ri-orientare il focus attentivo su qualcosa di concreto come il respiro, aiuta l’individuo ad acquisire consapevolezza rispetto al funzionamento della propria attenzione (Klingberg et al. 2005) ed a prendere distanza dai propri pensieri.
Inoltre i ragazzi sperimentano (mediante attività nel gruppo ed a casa) strategie e strumenti per migliorare la stima:

  • delle tempistiche di lavoro,
  • della definizione delle priorità,
  • della gestione della procrastinazione, ovvero la tendenza molto diffusa a rimandare in continuazione gli impegni.

Il coaching è un percorso che aiuta a muovere i primi passi verso un nuovo metodo di lavoro, più consapevole, attento e personale.